PACCIANI
ERA UN BRAV'UOMO
E
Pacciani? Pietro Pacciani è morto (forse ucciso) domenica
22 febbraio 1998. La sua storia si intreccia con il caso del
maniaco della calibro 22 sin dall'ottobre 1991 con la consegna
nelle sue mani di un avviso di garanzia per gli omicidi del
mostro. Nel novembre del '94 venne condannato, ma in appello
i giudici ribaltarono il verdetto. La Cassazione nel '96 cancellò
l'assoluzione e mentre Pacciani era in attesa del nuovo processo,
la polizia lo trovò morto nella sua casa di Mercatale.
Guarda caso pochi giorni prima della sentenza che avrebbe condannato
in primo grado i suoi amici di sempre Lotti e Vanni.
Pacciani
era disteso sul pavimento di una casa in disordine, faccia in
giù, i pantaloni abbassati. La prima ipotesi fu l'ictus,
ma nel tempo i dubbi invece di svanire aumentarono e alla fine
- nella primavera scorsa - la Procura decise di indagare su
un possibile omicidio. Perché ucciderlo? Per farlo tacere.
E proteggere i complici eccellenti.
PACCIANI
ERA UN BRAV'UOMO
real
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22
febbraio 2001
Sono passati 3 anni dalla morte sospetta di Pietro...
21-22
agosto 1968: in una Giulietta bianca, a Castelletti di Signa
vengono uccisi Barbara Locci, 32 anni, e Antonio Lo Bianco,
29. Per quel delitto finisce in carcere Stefano Mele.
14
settembre 1974: a Borgo San Lorenzo, Stefania Pettini, 18
anni, ed il fidanzato Pasquale Gentilcore sono sorpresi dal
maniaco in una Fiat 127 blu. Lui e' ucciso a colpi di pistola,
su di lei il mostro infierisce con 96 pugnalate e con un tralcio
di vite.
6 giugno 1981: Carmela Di Nuccio, 21 anni, viene uccisa
insieme al fidanzato Giovanni Foggi, 30 anni, in un viottolo
sterrato vicino Scandicci. Alla ragazza, per la prima volta,
viene asportato il pube. 15 giugno 1981: viene arrestato Enzo
Spalletti, ritenuto un guardone, che sembra sapere molte cose
sul delitto.
22
ottobre 1981: a Calenzano, il serial-killer uccide Susanna
Cambi, 24 anni, e Stefano Baldi, 26. Anche in questo caso avviene
l' asportazione del pube.
19 giugno 1982: a Montespertoli, Antonella Migliorini,
19 anni, e Paolo Mainardi, 22, sono vittime del maniaco. Solo
ora, si comincia a parlare del "mostro" .
7 novembre 1982: il giudice istruttore Vincenzo Tricomi
annuncia che, Francesco Vinci, e' indagato. 9 settembre 1983:
Vinci viene scagionato dal "mostro", che uccide a
Giogoli due ragazzi tedeschi, Horst Meyer, 24 anni e Uwe Rusch
Sens, 24 anni.
8 novembre 1983: mandato di cattura per Francesco Vinci
per il delitto del 1968. 26 gennaio 1984: scatta l'arresto per
il panettiere Piero Mucciarini, 61 anni, e Giovanni Mele, 60.
29
luglio 1984: a Vicchio vengono uccisi Pia Rontini, 18 anni,
e Claudio Stefanacci, 22. Mele e Mucciarini vengono scarcerati.
8 settembre 1985: l' ultimo delitto del maniaco agli Scopeti,
dove vengono uccisi Jean-Michel Kraveichvili, 25 anni e Nadine
Mauriot, 36 anni. 11 settembre 1985: un
anonimo scrive ai carabinieri facendo per la prima volta il
nome di Pietro Pacciani.
Marzo-dicembre
1989: il giudice istruttore Mario Rotella proscioglie tutti
i sardi coinvolti nella vicenda (compreso Salvatore Vinci) ed
Enzo Spalletti.
30 ottobre 1991: i pm Vigna e Canessa
inviano a Pacciani, in carcere dal maggio 1987 per le
violenze sulle figlie, un avviso di garanzia per i delitti del
mostro.
Aprile-maggio
1992: per 12 giorni vengono perquisiti
a Mercatale la casa e l' orto di Pacciani, uscito dal
carcere il 6 dicembre 1991.
16 gennaio 1993: Pietro
Pacciani viene arrestato con l' accusa di essere il maniaco.
15
gennaio 1994: Pacciani viene
rinviato a giudizio per gli otto duplici delitti.
1
novembre 1994: Pacciani e'
condannato all'ergastolo.
29
gennaio 1996: comincia il processo d' appello. 12 febbraio
1996: viene arrestato Mario Vanni.
13
febbraio 1996: Pacciani è
assolto da ogni accusa dalla Corte d' assise d' appello.
23
marzo 1996: ordine di custodia cautelare a Vanni per un
omicidio del 1984.
12
dicembre 1996: la Cassazione annulla
la sentenza d' appello che ha assolto Pacciani.
2 gennaio 1997: Giancarlo Lotti, uno dei "compagni
di merenda" di Pacciani
si autoaccusa: "Ho ucciso anch' io".
13
gennaio 1997: Lotti riferisce di rapporti
sessuali con Pacciani.
14 gennaio 1997: chiesto rinvio a giudizio per Vanni,
Lotti e Faggi.
13
maggio 1997: un altro detenuto, Giuseppe
Fazzina, accusa Pacciani di avergli offerto denaro per
uccidere una coppia.
20
maggio 1997: comincia processo inchiesta bis. 24 dicembre
1997: Vanni agli arresti domiciliari.
22 febbraio 1998: Pietro
Pacciani viene trovato morto nella sua abitazione di
Mercatale val di Pesa. L'autopsia parla di cause naturali.
24
febbraio 1998: il pm Canessa conclude la sua requisitoria
chiedendo la condanna di Vanni all' ergastolo, di Lotti a 21
anni di reclusione.
24
marzo 1998: i giudici della corte d' assise pronunciano
la sentenza: ergastolo per Mario Vanni, 30 anni di reclusione
per Giancarlo Lotti. Giovanni Faggi, il terzo "compagno
di merende" di Pietro Pacciani,
e' stato invece assolto per non aver commesso il fatto.
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